Autori: G.Varacca, R.D’Ippolito, M.L.Piccoli, G.Marletta, V.Bocchino, F.Fagnoni, G.Bertorelli, M.Passeri, D.Olivieri
Titolo: Il ruolo della crenoterapia salso-bromo-jodica nella flogosi delle vie aree in pazienti con BPCO.
Descrizione: Allo scopo di studiare gli effetti della crenoterapia salsobromoiodica sulla componente cellulare flogistica delle vie aeree, sono stati esaminati 8 pazienti (8F, età media +/- DS di 48,2 +/- 12 anni)affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) in fase di stabilizzazione clinica, rispetto ad una popolazione di controllo di 13 soggetti volontari sani (8F, età +/- 9,5 anni), selezionati tra una popolazione afferente alle Terme di Salsomaggiore. In entrambi i gruppi, in condizioni basali, e dopo 12 giorni di terapia inalatoria mediante aereosol con maschera ad aria compressa ed inalazioni con getto caldo umido di acqua salsobromoiodica, sono state valutate la capacità vitale (CV), il flusso espiratorio forzato al 1° sec (FEV 1), il flusso forzato dal 25-75% della Capacità Vitale (FEF 25-75), la conta cellulare totale e differenziale dell’escreato indotto mediante inalazione di soluzione ipertonica al 3 %per 20 minuti. Contestualmente, sono stati studiati parametri immunologici sistemici di ciascun soggetto priam e dopo il ciclo di terapia. A questo riguardo, la percentuale ed il numero assoluto dei linfociti T, suddivisi nelle relative sottopopolazioni CD4 e CD8, dei Linfociti B e e dei Linfociti Naturali Killer (NK) sono stati valutati mediante citometria a flusso, mentre i Linfociti T sono stati testati funzionalmente per la produzione di IL-2 da attivazione policlonale. In condizioni basali, tra il gruppo BPCO ed il gruppo di controllo, non si sono osservate differenze significative sia per la conta totale che per la conta cellulare differenziale dell’escreato indotto. Differenze significative si sono osservate per il FEV1 (1145 +/- 12 del controllo rispetto al 97% +/- dei BPCO, minore 0.01) e per il FEF25-75 (103% +/- 21 rispetto al 71% +/- 25 dei BPCO, p minore 0.01). Dopo 12 giorni la crenoterapia con acqua salsobromoiodica. Le prove funzionali respiratorie non si sono modificate significativamente sia nel gruppo di BPCO che in quello di controllo. Dopo crenoterapia, differenze significative si sono osservate nel gruppo BPCO per la conta cellulare differenziale: riduzione delle cellule infiammatorie (da 37.8% +/- 8 a 25.6 +/- 8, p minore0.01, riduzione dei linfociti ( da 6% +/- a 0.7% +/- 1, p minore 0.01, aumento delle cellule epiteliari ( da 18% +/- a 35% +/- 10, p minore0.01). per contro, le percentuali ed il numero di linfociti circolanti sono rimasti invariati dopo il ciclo di crenoterapia in entrambi i gruppi e la produzione di IL-2 non è variata in modo significativo. Queste osservazioni suggeriscono che la crenoterapia inalatoria con acqua salsobromoiodica, in pazienti con BPCO può avere un ruolo antinfiammatorio, nel senso di una riduzione della componente cellulare di tipo flogistico nelle vie aeree, in particolare nei linfociti, che non è accompagnata da variazioni significative livello sistematico.
Istituto promotore: Ist. Clin. Malattie App. Respiratorio- Ist. Clin. Med. Gen. Uni. Parma – Terme di Salsomaggiore
Sezione: respiratorie
Rivista: Europ. Resp. News,V,n°2 Aprile-Giugno, 1997
Ago
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